Percorso sessuologico
” La differenza tra l’amore e il sesso è che il sesso allevia le tensioni e l’amore le provoca." Woody Allen

Il disturbo sessuale è principalmente un disturbo psicosomatico, intendendo in questo modo una correlazione tra il corpo e la psiche dell’individuo considerati come inscindibilmente interconnessi. Per questo motivo il disturbo sessuologico può riguardare sia gli uomini che le donne ed essere diagnosticato solo dopo aver escluso una problematica organica.
Il sessuologo clinico o psicosessuologo è uno psicologo e/o psicoterapeuta specializzato in sessuologia clinica. Essendo uno psicologo psicoterapeuta ha una propria normale esperienza nel condurre un intervento psicologico tradizionale ed ha acquisito una specializzazione nella diagnosi e il trattamento delle problematiche sessuali maschili e femminili attraverso le tecniche e i saperi della scienza sessuologica.
Le persone che si rivolgono ad un sessuologo preferirebbero invece sapere che il disturbo abbia una causa organica, poiché è molto più semplice assumere un farmaco piuttosto che fare un viaggio dentro di sé a capire quali sono le motivazioni inconsce che conducono a tali comportamenti. Molto spesso il disturbo sessuologico è solo la punta dell’iceberg di una problematica sottostante, sia per l’individuo che la coppia. Abbandonarsi ad una terapia sessuale significa non solo affidarsi al professionista ma anche permettere a sé stesso di mettersi in gioco per andare a risolvere il problema a fondo, in modo da risolverlo radicalmente evitando cosi cure palliative. La terapia psicosessuologica prende in considerazione la personalità dell’individuo, il suo passato, il suo presente, i bisogni, così come i suoi blocchi i quali lo rendono incapace di costruire relazioni significative e una sessualità soddisfacente. Solo quando verranno considerati questi aspetti della personalità, lo specialista prenderà in considerazione l’assegnazione di eventuali mansioni che il paziente potrà svolgere a casa dapprima solo e poi insieme al partner.
Percorso psiconutrizionale

Quante volte abbiamo pensato di incominciare a fare una dieta, magari dopo l’estate o in un periodo in cui ci vediamo particolarmente sovrappeso, ma non abbiamo le risorse interne per poter affrontare le rinunce e le problematiche che ci potrebbero essere?
Con la dicitura “percorso psiconutrizionale” si intende la collaborazione in sinergia tra due figure professionali: quella del nutrizionista e dello psicologo. In questo modo il soggetto-paziente avrà a disposizione due persone intente ad aiutarlo al raggiungimento del proprio obiettivo.
Il paziente avrà modo di sentirsi supportato e seguito nel proprio percorso non solo fino al raggiungimento dell’obiettivo prefisso ma anche e soprattutto dopo per evitare lo spiacevole effetto yo-yo del continuo perdere e riprendere peso.
Sarà possibile compilare un diario alimentare e l’utilizzo di tante altre tecniche efficaci che permetteranno non solo di perdere il peso gradatamente, ma anche e soprattutto di mantenerlo nel periodo successivo.
La dottoressa De Maio collabora quotidianamente con la dottoressa Valentina Tranchese, dietista nutrizionista. Insieme hanno messo a punto un metodo che permette ai pazienti non solo di raggiungere gli obiettivi specifici prefissi, ma anche di poter andare a capire le cause che non hanno permesso la riuscita del trattamento fino a quel momento, perpetuando errori e fallimenti. Il doppio percorso prevede cosi un cammino facilitato, rivolto ad ogni fascia d’età, che include un lavoro di riabilitazione e rieducazione alimentare che permetta all’individuo di diventare autonomo di fronte al cibo e di identificare e modificare i pensieri distorti e le emozioni collegati ad esso che impediscono la perdita e il mantenimento del peso.
L’obiettivo finale, cioè l’acquisizione di un comportamento alimentare basato sull’autocontrollo, sarà raggiunto attraverso una terapia sia psicologica che alimentare in cui regole e trasgressioni assumono entrambe un ruolo fondamentale.